sabato 10 ottobre 2015

#057 - Gruppo Polaser


Quando nel 2005, grazie a Marcello Volpi (sempre lui), ho conosciuto Pino Valgimigli e gli altri amici del Gruppo Polaser, è stato per me un momento di rottura tra il fare fotografia in maniera convenzionale (FP4 da 36 e pedalare) e la scoperta di nuovi orizzonti artistici e culturali.
Non si trattava più di realizzare uno o una serie di scatti che raccontassero qualcosa o che meglio divenissero (nel mio caso) strumento di memoria personale o collettiva (vedere Umbria terra natìa), ma il poter usare la fotografia, quella istantanea in particolare, per andare oltre e creare vere e proprie opere d’arte.
Le cose che ho imparato nelle mie/nostre (con mia moglie Katia ed altri amici umbri) frequentazioni faentine mi hanno fatto crescere come uomo e come artista, nel caso lo fossi davvero, e sono forse state il vero ponte tra quello che ero e quel pittore che ambirei a diventare oggi (ho appena cominciato).
Una delle esperienze che ricordo con molto piacere è stata la performance "Pola-Air" (da una brillantissima idea di Andrea Drei e Claudio Bocchini) che ha avuto luogo all’alba del 9 settembre 2007 sul bagnasciuga di Valverde di Cesenatico quando dopo mesi di preparazione 37 fotografi fecero letteralmente volare via le proprie opere libere di andare dove volevano, scegliendosi il loro nuovo padrone, il mare.
Nel 2010, ad Imola, è stato celebrato il decennale dell’associazione con una grande mostra retrospettiva e contemporaneamente è stato stampato un bellissimo volume dal titolo "2000-2010, 10 anni di magia".
Oggi sono passati 10 anni da quando sono entrato nel gruppo e “sembra ieri”, come ha commentato Pino recentemente, e devo dire che se tanto ho guadagnato sotto il profilo culturale sviluppando progetti ambiziosi che hanno fatto il giro dell’Italia e d’Europa, ho ricevuto ancora di più sotto quello umano, intrecciando amicizie con persone speciali che si sono via via consolidate nel tempo, senza mai dimenticare chi purtroppo adesso non c’è più.
Oggi il Polaser è presieduto dal “perugino” Fabrizio Giulietti valente professore universitario ormai trapiantato a Forlì e sotto la sua guida abbiamo portato a termine progetti come “6 gradi di separazione a sviluppo immediato”, “Instant 900”, “Ex Libris” e “Spare Instants” che hanno riscosso un grande successo.
In futuro cercheremo di continuare il nostro percorso “creativo” con la stessa passione di sempre anche se orfani delle quasi insostituibili Polaroid … sarà una missione impossible?


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